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Alimentazione, Nutrienti

Le diete casalinghe sono tutte uguali dal punto di vista della sostenibilità?.


mercoledì 10 agosto 2022


Le diete casalinghe sono tutte uguali dal punto di vista della sostenibilità?

Ti sei mai chiesto se esiste una dieta casalinga più sostenibile per il nostro pianeta rispetto ad un'altra? Noi che lavoriamo in MyVetDiet ce lo siamo domandato e abbiamo provato a dare una risposta a questa domanda

Per rispondere a questa domanda abbiamo preso come riferimento i dati riportati nel sito https://ourworldindata.org/environmental-impacts-of-food, un interessante sito internet nel quale vengono raccolti una grande quantità di studi che riportano dati su numerosi aspetti che riguardano globalmente il nostro pianeta e la nostra società e, ovviamente, anche sulle emissioni di gas serra nella produzione di svariati tipi di alimenti.

Per capire se esiste una dieta più sostenibile di altre, ci concentreremo proprio sull'emissione di CO2 nella produzione di alcuni degli alimenti che possono comporre le diete casalinghe per cani e gatti. Possiamo prendere in considerazioni solo alcuni degli alimenti che normalmente compongono una dieta casalinga perché, ad esempio, nel sito a cui ci riferiamo non troviamo quali sono le emissioni di gas serra per la produzione degli integratori alimentari utilizzati normalmente per equilibrare una dieta casalinga. In questo articolo valuteremo l'impatto ambientale sulla produzione della fonte di proteine, della fonte di carboidrati e della fonte di fibre che andremo ad includere nel piano nutrizionale.

Per capire quale sarà più sostenibile, ipotizziamo di avere come paziente Tokyo, un cane adulto intero meticcio di 15 kg con un BCS di 5/9.

Calcolando il fabbisogno energetico di Tokyo con la formula 110x (kg)0,75 troviamo che il suo fabbisogno energetico giornaliero è di 838 kcal.

Abbiamo perciò provato a preparare una dieta casalinga il più semplice possibile, ma completa ed equilibrata per lui.

La dieta consiste in:
- 250 grammi di lonza di suino
- 100 grammi di riso basmati
- 100 grammi di carote
- 10 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

I tenori analitici su sostanza secca di questa dieta sono i seguenti:
- 31,59% di proteine
- 14,9% di lipidi
- 2 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,47% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,29
- 834 kcal.

A questo punto, riferendoci ai dati riportati sul sito Our World In Data, abbiamo provato a calcolare qual è stato l'impatto ambientale, in termini di emissioni di anidride carboniche, per la produzione degli alimenti che compongono il piano nutrizionale. In dettaglio il sito ci riporta i dati sulle emissioni per la produzione dalle carne di maiale, del riso e delle carote, ossia per produrre 100g di carne di maiale vengono mediamente rilasciati nell'atmosfera 1,23Kg di CO2, per produrre 100g di riso vengono rilasciati nell'atmosfera fino a 0,45Kg di CO2, mentre per produrre 100g di carote vengono mediamente rilasciati nell'atmosfera 0,053Kg di CO2. Come già accennato, purtroppo non vengono riportati i dati sulla produzione dell'olio di semi di girasole e sull'integratore utilizzato per rendere equilibrata e completa la dieta, quindi, non potremo far altro che non considerare le emissioni sulla produzione di tali prodotti.

Per produrre i 250gr di lonza di suino contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati rilasciati nell'atmosfera 3,075kg di CO2.

Per produrre i 100gr riso basmati contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati rilasciati nell'atmosfera 0,45Kg di CO2.

Per produrre i 100gr di carote contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati rilasciati nell'atmosfera 0,053Kg di CO2.

A questo punto, facendo una semplice addizione, otteniamo che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra della dieta per Tokyo, in totale hanno fatto rilasciare nell'ambiente 3,578Kg di anidride carbonica.

È tanto? È poco? Difficile da dire non avendo un metro di paragone. Cosa succede allora se proviamo semplicemente a cambiare la fonte di proteine, lasciando invariata la fonte di carboidrati e quella di fibre? Per cambiare la fonte proteica ed ottenere valori nutrizionali simili alla dieta con la lonza dovremmo variare anche la quantità di olio di semi di girasole, ma come già detto, purtroppo questa variazione non può essere considerata in questo articolo.

Il nuovo piano nutrizionale diventa quindi:
- 250 grammi di carne macinata di bovino adulto
- 100 grammi di riso
- 100 grammi di carote
- 4 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

I tenori analitici su sostanza secca sono molto simili alla precedente:
- 31,16% di proteine
- 15,95% di lipidi
- 2 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,5% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,19
- 855 kcal.

Sempre riferendoci ai dati riportati sul sito Our World In Data, vediamo che per produrre i 250gr di carne macinata di bovino adulto contenuti nel nuovo piano nutrizionale mediamente sono stati rilasciati nell'atmosfera 24,875kg di CO2. 

Le emissioni per la sola produzione della carne contenuta in questo nuovo piano nutrizionale sono 8 volte superiori alla somma delle emissioni rilasciate per produrre la fonte di proteine, la fonte di carboidrati e la fonte di fibre contenute nel precedente piano nutrizionale.

Sommando a questo dato, anche le emissioni già viste per la produzione del riso e delle carote otteniamo un totale di 25,378Kg di CO2.

Facendo un primo confronto ci rendiamo conto di quanto possa essere impattante, in termini di emissione di gas serra nell'ambiente, prescrivere una dieta ad un cane (o gatto) con fonte proteica proveniente da carne bovina.

Proviamo allora a variare, oltre che la fonte di proteina, anche la fonte di carboidrati, lasciando invariata la fonte di fibre. Questa scelta deriva dal fatto che la produzione dei diversi vegetali richiede il rilascio nell'ambiente più o meno della stessa quantità di anidride carbonica, per tanto cambiare la fonte di fibre non produrrebbe una sostanziale variazione nella sostenibilità del piano nutrizionale. 

La terza dieta composta per Tokyo è la seguente:
- 220 grammi di carne di agnello
- 110 grammi di pasta di semola
- 100 grammi di carote
- 6 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

Anche in questo caso, i tenori analitici su sostanza secca sono simili alle precedenti diete:
- 30,50% di proteine
- 14,48% di lipidi
- 3 % di fibra
- 0,62% calcio
- 0,56% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,10
- 837 kcal.

Per produrre i 220gr di carne di agnello contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati rilasciati nell'atmosfera 8,734kg di CO2.

Per produrre i 110gr di pasta di semola contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati rilasciati nell'atmosfera 0,176Kg di CO2.

Anche per questo terzo piano nutrizionale, facendo una semplice addizione, otteniamo che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra della dieta per Tokyo, in totale hanno fatto rilasciare nell'ambiente 8,963Kg di anidride carbonica.

Questa terza dieta costa molte meno emissioni di anidride carboniche nell'ambiente rispetto a quella formulata con carne bovina, ma comunque quasi tre volte di più della prima formulata con carne di maiale e riso.

Concludendo, possiamo affermare che una dieta casalinga con carne di maiale, riso e carote è più sostenibile rispetto a diete casalinghe formulate con altre fonti di proteine, di carboidrati e di fibre? Negli esempi di diete prese in considerazioni fino a questo momento, la risposta è senza ombra di dubbio sì. Tuttavia, è necessario considerare che gli alimenti disponibili per la composizione delle diete casalinghe per cani e gatti sono i più svariati e le combinazioni possibili sono innumerevoli, ma purtroppo non di tutti abbiamo i dati sulle quantità di gas serra immessi nell'ambiente per la loro produzione.

Se, ad esempio, nel primo piano nutrizionale composto con la lonza di suino, cambiassimo la fonte di carboidrati, introducendo le patate al posto del riso, ed eliminando le carote (per via della quantità di fibre contenute nel tubero) otterremmo il seguente nuovo piano nutrizionale:
- 250 grammi di lonza di suino
- 430 grammi di patate
- 10 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

Anche per questo quarto caso, i tenori analitici su sostanza secca sono simili alle precedenti diete:
- 31,91% di proteine
- 15,01% di lipidi
- 4,6 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,5% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,21
- 828 kcal.

Per produrre i 430gr di patate contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati rilasciati nell'atmosfera 0,215Kg di CO2.

Anche per questo ultimo piano nutrizionale, facendo una semplice addizione, otteniamo che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra (carboidrato e fibra sono contenuti entrambi nelle patate) della dieta per Tokyo, in totale hanno fatto rilasciare nell'ambiente 3,965Kg di anidride carbonica.

Benché per produrre 100gr di patate mediamente vengono rilasciati nell'atmosfera solo 0,05Kg di CO2, contro gli 0,45Kg di CO2 rilasciati per la produzione di 100gr di riso e gli 0,053Kg di CO2 rilasciati per la produzione di 100gr di carote, in questo caso una dieta composta con le patate è meno sostenibile della stessa dieta composta con riso e carote. Contro intuitivamente, poiché la quantità di patate da inserire nel piano nutrizionale è molto più alta rispetto alla quantità di riso e carote da inserire per ottenere gli stessi valori nutrizionali, la dieta per Tokyo che utilizza le patate come fonte di carboidrati e fibre, anche se di poco, è meno sostenibile della stessa dieta che utilizza il riso e le carote come fonti di carboidrati e fibre.


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